La Ca' del Faggio

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​Guia è Guia! 

Ne abbiamo già parlato in altre occasioni ma non è mai abbastanza.

Questo piccolo borgo, un po' fuori da tutto e da tutti, sembra quasi un mondo a parte. Chi abita a Guia rivendica questa identità in modo assoluto. I vini stessi sanno marcare fortemente il loro territorio tanto da essere riconosciuti se degustati tra altri Prosecco di zone diverse. Non si tratta di meglio o peggio, ma di corrispondenza al proprio territorio. Territorio inteso come terroir non come suolo, per cui includiamo anche il sapere tramandato e la cultura locale.

Alla Ca' dei Faggio Simone e Ivan Spagnol, nel cuore di Guia appunto, si fanno portavoce soprattutto di un luogo portando sulle spalle l'eredità culturale di chi li ha preceduti. Il legame alla terra è molto saldo, non solo in viticoltura ma su tutto ciò che la terra produce. Un legame terra - uomo che va ben oltre l'idea di coltivazione. Sembra di cogliere un senso di rispetto, di riconoscenza, quasi di responsabilità nelle parole dei fratelli, e quelle della mamma, che in modo silente ma presente accompagna i figli in quest'opera. Quarta generazione di vignaioli, il bisnonno Giovanni negli anni cinquanta gestiva un'azienda di coltura mista con seminativo, bestiame, vite e i bachi da seta e con i gelsi capofila. Molti dei vigneti che oggi si vedono attorno alla casa un tempo erano prati, la vite veniva coltivata solo a ridosso del monte. Con gli anni ottanta finisce l'epoca del bestiame, storie che spesso si ripetono visitando le cantine di queste zona, e negli anni novanta la famiglia si divide tra i cugini diventando quindi la Ca' del Faggio. 

Un albero, il faggio, piantato davanti casa che rappresenta la famiglia ma soprattutto un omaggio alla mamma originaria del paese di Lentiai, nel bellunese, e figlia di boscaioli. Vissuta nel bosco tra faggi e carpini e per il bosco conserva ancora un legame forte che non tramonterà mai. I vigneti coltivati occupano oggi circa cinque ettari distribuiti tra Santo Stefano, Guia, Col San Martino e Farra di Soligo sempre in zona collinare. Il vigneto di Guia è riuscito a sopravvivere al conflitto bellico. Questa fu zona di confine e spesso le vigne venivano estirpate dai soldati austriaci per ottenere la legna da ardere e riscaldare i ricoveri in trincea. Alcune di queste vigne, resistite negli anni, in parte fungono da "nursery" per la produzione delle mazze per i rimpiazzi in vigna. C'è cura e attenzione nel lavoro di questa famiglia, emerge il senso del bello e il rispetto della terra su cui poggia la loro vite e la loro vita.


Az. Agr. Ca' del Faggio

Società Agricola F.lli Spagnol
Via Stanghe, 1
31049 Valdobbiadene (TV)
Tel. +39 0423 900372
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www.cadelfaggio.it


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