Bresolin-Bio Maser passione senza confini

 La fascia collinare che da Asolo corre fino a Cornuda, rappresenta una di quelle zone al di fuori degli itinerari del turismo enologico classici. Di fatto rappresenta un luogo che nasconde con pudore un grandissimo fascino e interesse. Zona di grande vocazione vitivinicola, se vista dall'alto, da un'immagine satellitare, rappresenta la naturale congiunzione alle colline di Vidor di Valdobbiadene che proseguono poi fino a Soligo interrotta solo dal fiume Piave. Una zona silenziosa, pregna di storia e di arte. In questi pochi chilometri sorgono numerose ville ed edifici nobiliari veneziani, come la famosa Villa Barbaro nel comune di Maser e Villa Rinaldi scendendo verso Asolo. Queste colline rappresentavano, per le famiglie nobili veneziane, il luogo di villeggiatura dove trascorrere le vacanze estive. In questi luoghi ancora puri e incontaminati i tre fratelli Davide, Enrico e Matteo dell'azienda agricola Bresolin-Bio, vivono la loro idea di agricoltura con incredibile passione e determinazione. Sono nove gli ettari vitati distribuiti tra Maser, Monfumo e Valdobbiadene lavorati dai tre fratelli ma, oltre a coltivare le vigne e gli uliveti di famiglia, coltivano uliveti e vigneti che rischierebbero di rimanere abbandonati. La loro azione di recupero li porta a veri e propri restauri di monumenti dell'antichità vitivinicola locale. Il loro lavoro è impegnativo e la resa, per lo meno per quanto riguarda l'olio d'oliva è scarsa ma loro sembrano non volersi perdere d'animo con risultati eccellenti in termini qualitativi. "Rimane una passione, ci raccontano, la redditività legata all'olio extravergine d'oliva in queste colline è molto bassa. E' un tipo di agricoltura che richiede molte ore di lavoro a fronte di una resa scarsa, ma noi ci crediamo" Queste le loro parole mentre camminiamo tra l'uliveto. A Valdobbiadene gestiscono anche un piccolo appezzamento appartenente al nonno materno ma la gran parte del loro impegno rimane tra queste colline. Lavorano senza tregua innamorati del luogo in cui da sempre vivono. Sono giovani e in loro risiede quell'entusiasmo che ben fa sperare per lo sviluppo dell'agricoltura locale. Questo è FIVI!